Alla scoperta di un'epoca che ha trasmesso grandi emozioni, dove tutto ebbe inizio! Oggi chi non è più un giovincello riscoprirà perle e aneddoti che si era perso negli anni più belli dei videogiochi.
Eroi del tempo
Federico Salerno fondatore di Games Collection
Quello che ci portiamo dietro è pura storia, la storia dei videogiochi, di cui io mi ritengo un appassionato studioso e cultore, un po’ come Indiana Jones...
Quando nel 1994 l’Amiga terminò la sua esistenza commerciale, seguendo l’inevitabile crollo di Commodore già annunciato negli anni precedenti con l’insuccesso parziale della console Amiga CD32 (un esperimento coraggioso, ma totalmente fuori mercato in un contesto dove Sega Mega Drive e Super Nintendo giganteggiavano inarrivabili), avvenne qualcosa di inaspettato, malinconico e bellissimo allo stesso tempo: moriva il sogno, ma nasceva il mito.
Atari è parte integrante del mio cuore: la mia prima console in assoluto, acquistata dai miei su supervisione di mio fratello maggiore, fu proprio l’Atari 7800
Non è l’eroe che ci meritiamo, ma quello di cui abbiamo bisogno
Cristopher Nolan, nella sua celebre trilogia cinematografica dedicata a Batman, fa pronunciare a Gary Oldman quella che è probabilmente la battuta più celebre: «non è l’eroe che ci meritiamo, ma quello di cui abbiamo bisogno».
Chi di voi è un videogiocatore d’annata come me, al sentire questa sigla avrà di sicuro associato il “Machines with Software eXchangeability” al primissimo geniale capitolo di Metal Gear Solid.