Top Gun, acrobazie ad alta quota per togliervi il respiro!

Top Gun, acrobazie ad alta quota per togliervi il respiro!

C'era una volta

di Simon Larocca

25/08/2025

Adrenalina che scorre nelle vene, dita nei guanti che tremano, strette attorno alla cloche che vibra ancora di più, mentre il destriero alato, un F-14 di ultima generazione, rulla sulla pista, pronto al decollo. Pronto a diventare leggenda, e tu con lui.

Per essere un Top Gun, devi essere disposto a giocarti tutto, anche la vita: per fortuna, il cockpit in cui ci caleremo non è altro che il nostro soggiorno di casa!

Top Gun, titolo shooter ad alta quota che porta la prestigiosa firma della software house Ocean, il cui logo metallizzato campeggiava su una miriade di schermate iniziali nei cabinati dei bar della nostra infanzia, ha rappresentato, per me e per molti altri giocatori della mia generazione, una sfida incredibile su più livelli.

Come per molti altri videogiochi tratti da pellicole di successo, soprattutto in quegli anni d’oro dove ogni film che sbancava al botteghino portava ancora più introiti nelle casse di chi ne espandeva il concept, anche il gioco uscì immediatamente l’anno successivo alla prima cinematografica: era il 1987 e Top Gun non si limitò a solcare i cieli del NES, ma planò anche nel multiverso Commodore.

L’accoglienza pressoché entusiasta di un titolo che fece scuola, contrapponendo il suo “realismo” di manovre durante il volo alla frenesia fuori controllo della sua nemesi arcade After Burner, permise alla versione Commodore di spopolare.

Ho avuto la fortuna di riprovare Top Gun in tempi abbastanza recenti, e proprio come lo split screen verticale permetteva a due giocatori di sfidarsi seduti comodamente davanti al medesimo televisore, così il me stesso del passato, pilota professionista di otto anni, può finalmente confrontarsi con l’adulto che sono diventato.

L’esito della battaglia non è importante, ma posso assicurarvi che il divertimento è stato lo stesso: Top Gun ci mette al comando di un F-14, proprio come il Maverick protagonista del film interpretato da un giovane e spericolato Tom Cruise, pilota di caccia rinomato per la sua propensione al pericolo e alle acrobazie più inopportune.

Nella modalità di gioco a due proposta, inoltre, oltre all’obiettivo di distruggere tre aerei nemici, identico a quella single player in pratica, potremo duellare con un amico (ognuno con il proprio joystick) a chi sarà più rapido e letale nel tirare giù i caccia avversari! E vi assicuro che l’esperienza di gioco è molto, molto divertente!

Siamo in piena Guerra Fredda e la minaccia “dall’est” è sempre dietro l’angolo: nella versione videoludica, dovremo impersonare lo scavezzacollo aviere e compiere missioni sempre più difficili abbattendo aerei nemici, armati come noi di cannoni a mitraglia e missili a ricerca, e soprattutto riportare la pelle a casa eseguendo quella che è la manovra più impestata, ardua e complicata (ho finito i sinonimi adatti) di tutte.

L’atterraggio.

Al termine di una missione oppure quando ci sarà la necessità di rifornirvi di carburante per il vostro jest, atterrare sulla portaerei di riferimento vi permetterà di espletare le formalità del caso, ma… non è così semplice: i comandi sono ostici e l’assetto dell’aereo tende a fare spesso di testa propria, sta di fatto che solamente dopo molta pratica, e facendo l’occhio nel monitorare l’ambiente esterno al vostro cockpit e il radar dell’hub, riuscirete a non trasformare in disastro il successo della missione appena compiuta!

Dominare cieli azzurri immensi, tra contorsionismi aerei ed evoluzioni che vi restituiranno il brivido che solo la velocità supersonica può regalarvi: questo e molto di più è Top Gun, un must per tutti coloro che sognano di riempire la propria collezione con un pezzo unico e di valore. Come dice Tom Cruise in una delle scene più iconiche del lungometraggio, «io ne ho bisogno, ho bisogno della velocità!». 

Un titolo mozzafiato, dunque, di quelli che davvero, una volta impugnato il joystick quando sarete pronti per il decollo della vostra vita, saranno in grado di take your breath away.

Game Cover
8

Pro

Simulazione di combattimenti aerei con una spiccata propensione all’azione, eppure la componente strategica degli scontri nei cieli fa la differenza e aumenta la longevità del titolo

L’utilizzo del joystick è fondamentale, un tocco di “realismo” che fomenta i giocatori e contribuisce all’esperienza immersiva. E se consideriamo che parliamo di quasi 40 anni fa…!

Contro

Trama semplicistica, mero pretesto per giustificare l’essenza del titolo: spara e distruggi a tutto ciò che vedi nel radar che non sia tu. Si poteva costruire qualcosa di più “narrativo”, con il senno di poi

Completo
22,56 €
Nuovo
45,24 €
Gradato
49,76 €
author

Simon Larocca

Scrittore e socio di Retroedicola Video Club

Mi chiamo Simon Larocca, e sono un videogiocatore, collezionista e amante della cultura pop in tutte le sue forme. Vado al cinema ogni volta che posso, leggo da quando porto gli occhiali, quindi da sempre, e ho la passione per lo storytelling in tutte le sue forme, così dirompente da farla diventare una professione. Ma come direbbe Doc di Ritorno al Futuro, non ci sarebbe presente se non si guardasse al passato con rispetto e ammirazione, ed è il Simon bambino di più di trent’anni fa, anno più anno meno.

Altri contenuti della stessa categoria
MenuNaviga tra le sezioni
logo
Accedi per continuareClicca qui per accedere
Console

Esplora i giochi per piattaforma

Nintendo
Playstation
Xbox
Altre console