di Simon Larocca
20/01/2025
Un legame emotivo travalica il tempo, azzera lo spazio, abbatte ogni barriera. Ciò che connette due persone, di solito, resiste a qualsiasi tentativo di oblio: più forte è l’amore che le unisce, cresciuto nei loro cuori giorno dopo giorno, più intenso è il ricordo ogni qual volta lo si fa riemergere nella quotidianità della vita.
Chi come me, come voi, ha imparato ad amare le storie dei videogiochi appartenenti alla nostra infanzia sa bene che questo vale anche per i titoli che ci hanno fatto sognare, come quel Super Mario Bros 3 uscito a cavallo tra gli Anni Ottanta e Novanta, vere e propria pietra miliare.
Forse non tutti sanno che questo titolo incredibile fu di fatto il gioco testimonial della prima versione targata Nintendo di quelli che oggi comunemente vengono chiamati eSports: nel 1990 infatti ebbe luogo il Nintendo World Championship, un evento consegnato alla Storia dei Videogiochi e che ridefinì, in tutto e per tutto, il concetto di divertimento.
Non più il trinomio stanza-console-ragazzino isolato con la porta chiusa per non disturbare i genitori in salotto con la musichetta dei giochini, bensì un evento mondiale, sportivo e culturale, dove centinaia di appassionati si sarebbero incontrati, spalla a spalla, per gareggiare con i loro videogiochi preferiti, in un viaggio a tappe attraverso gli Stati Uniti d’America.
Per decretare il Mago dei Videogames.
E se ho riportato questa precisa definizione, un motivo c’è: solo un anno prima era uscito al cinema il film-manifesto della diffusione a livello mondiale del NES: si chiamava Il piccolo grande mago dei videogames (The Wizard in originale), con protagonista un bambino autistico che si qualificava per la finale del torneo e vinceva gloriosamente, mostrando in anteprima proprio Super Mario Bros 3!
[The Wizard]
Ora facciamo un bel salto avanti nel tempo con il nostro jetpack spaziotemporale e torniamo a oggi, più precisamente pochi mesi fa, quando la casa delle idee di Kyoto, estraendo dal cilindro un’operazione nostalgia pazzesca, ha pubblicato Nintendo World Championship: NES edition, l’omaggio partygame basato sullo speedrun che celebra il primo torneo eSports avvenuto in quel di Los Angeles trentacinque anni fa.
Uscito nel mese di luglio del 2024, Nintendo World Championship ci riporta idealmente in quel di Los Angeles, sede della finale della competizione del ’90, utilizzando la modalità online per convocare i giocatori e farli competere in una serie di sfide (più di 150!) ambientate nei livelli più iconici dei pesi massimi 8 bit dell’epoca: il titolo comprende classici come i primi tre Super Mario, dicevamo, leggende – in tutti i sensi – degli rpg in 2D come The Legend of Zelda, passando per Excitebike e i suoi funambolici salti mortali in sella a bici indistruttibili, o quasi, finendo per scaricare il caricatore di armi potenziate su nemici alieni implacabili, con il primo bellissimo Metroid.
Tredici giochi in cui dovremo superare determinati livelli nel più breve tempo possibile per sbloccare modalità nascoste, grazie alle monete che guadagneremo troneggiando sui nostri avversari in tutto il mondo: per gli amanti degli eSports moderni che vogliono cimentarsi con la dura legge dell’arcade, quella che ci faceva smanettare come pazzi in piedi di fronte ai cabinati e lanciare improperi verso tutte le divinità conosciute del pantheon mondiale, è davvero un’occasione irripetibile.
Così come irripetibile fu l’evento di Los Angeles, la finale del torneo che vide battagliare tra loro persone che ancora oggi ricordano con affetto, e uno spicchio di malinconia che riluce nei loro occhi mentre raccontano quei giorni meravigliosi, il momento in cui presero il joypad del NES in mano e si apprestavano a giocare.
Giocare, insieme, in un tripudio di effetti sonori, livelli colorati e la sensazione, appollaiata in un angolo della mente, di essere tutti quanti parte di una grande famiglia, accomunata dall’amore per quei pixel roboanti e sgranati che ci ricordano, una volta di più, quanto sia felice il bambino dentro di noi quando premiamo Start e diamo inizio a una nuova partita.
Pro
Operazione nostalgia curata nei minimi dettagli, riportando in auge titoli classici e altri meno, per un vero e proprio viaggio nel tempo in stile Nintendo
Le sfide sono appassionanti e stimolanti: metteranno a dura prova l’abilità dei giocatori che non chiedevano di meglio, in fondo
Il paradiso degli speedrunner: pane per i loro denti
Contro
Non è un titolo adatto a tutti, non certo al casual gamer che cerca un’esperienza meno competitiva e più leggera
L’assenza dei titoli presenti nella loro versione completa è un vero peccato
Simon Larocca
Scrittore e socio di Retroedicola Video Club
Mi chiamo Simon Larocca, e sono un videogiocatore, collezionista e amante della cultura pop in tutte le sue forme. Vado al cinema ogni volta che posso, leggo da quando porto gli occhiali, quindi da sempre, e ho la passione per lo storytelling in tutte le sue forme, così dirompente da farla diventare una professione. Ma come direbbe Doc di Ritorno al Futuro, non ci sarebbe presente se non si guardasse al passato con rispetto e ammirazione, ed è il Simon bambino di più di trent’anni fa, anno più anno meno.
Simon Larocca
Scrittore e socio di Retroedicola Video Club
Mi chiamo Simon Larocca, e sono un videogiocatore, collezionista e amante della cultura pop in tutte le sue forme. Vado al cinema ogni volta che posso, leggo da quando porto gli occhiali, quindi da sempre, e ho la passione per lo storytelling in tutte le sue forme, così dirompente da farla diventare una professione. Ma come direbbe Doc di Ritorno al Futuro, non ci sarebbe presente se non si guardasse al passato con rispetto e ammirazione, ed è il Simon bambino di più di trent’anni fa, anno più anno meno.
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