di Simon Larocca
30/11/2023
Esaminiamo quelli che sono i fattori principali che incidono sulla valutazione finale di un prodotto da collezione, fermo restando che la questione relativa alle quotazioni di mercato è molto delicata, dal momento che le oscillazioni riguardanti i prezzi mutano continuamente e non sempre sono prevedibili con precisione.
Abbiamo già parlato del principio di rarità, di quanto questo influisca sul prodotto a seconda della sua natura: una Standard Edition non avrà certamente il richiamo e il valore di una Day One o una Collector, per quanto ben tenuta e in condizioni eccellenti.
Le edizioni limitate possiedono un’attrattiva speciale e sono quelle più ricercate dai collezionisti: a maggior ragione, e questo è un altro elemento da non prendere sotto gamba, se vengono mantenute intonse, mai aperte e sigillate così come lo erano nel momento dell’acquisto. La sigillatura in sé costituisce un segno distintivo di originalità, un marchio che ne attesta il valore e che fa sì che il pezzo sia richiestissimo nelle community di settore.
Questi sono solo alcuni dei fattori che condizionano il mercato del videogioco da collezione, tuttavia ritengo assolutamente necessario fare chiarezza al riguardo perché rappresenta l’aspetto basico da considerare per ogni collezionista.
L’ultimo biennio 2022/2023 è stato particolarmente importante per il collezionismo videoludico, avendo visto venire alla luce una miriade di limited edition dei titoli più blasonati: Horizon Forbidden West per Playstation 5, per esempio, è stata resa disponibile con un mini artbook, la colonna sonora del gioco e due action figures, per non parlare di alcune chicche utilizzabili all’interno del gioco stesso.
I trend di mercato attestano questa edizione da collezione ad una cifra molto vicina ai 500 euro, cifra che certamente è destinata a salire se verranno mantenute le condizioni e la preservazione ideali.
Si tratta ovviamente di solo uno dei tanti titoli, anche e soprattutto nell’ambito del Retrogame, molto ambiti e ricercati dai collezionisti nel mercato odierno: l’edizione da collezione di Zelda – Link’s Awakening, invece, è piuttosto gettonata perché al di là dei contenuti, si tratta del remake del capolavoro Nintendo uscito nel 1993, e quindi entrano in gioco altri elementi decisivi come l’anniversario del gioco originale (in questo caso il trentennale) che influenzano pesantemente la quotazione finale.
Oggigiorno, fornire una panoramica completa del mercato del collezionismo di videogiochi e dei fattori che contribuiscono alla valutazione dei giochi da collezione è diventato molto più facile, anche grazie alla proliferazione di community on line mondiali nelle quali collezionisti e addetti ai lavori si prodigano per condividere informazioni, dati e trend.
The Games Market, si vuole porre come punto di riferimento per tutti gli appassionati alla costante ricerca di nuovi pezzi per le proprie collezioni, suggerisce linee guida in tal senso molto interessanti, aggiornate con regolarità: investire in maniera attenta ed effettuare ricerche serie ed approfondite per conoscere il mercato ed essere consapevoli delle tendenze e dell’effettiva qualità del pezzo da collezione che cerchiamo da anni può fare la differenza.
Simon Larocca
Scrittore e socio di Retroedicola Video Club
Mi chiamo Simon Larocca, e sono un videogiocatore, collezionista e amante della cultura pop in tutte le sue forme. Vado al cinema ogni volta che posso, leggo da quando porto gli occhiali, quindi da sempre, e ho la passione per lo storytelling in tutte le sue forme, così dirompente da farla diventare una professione. Ma come direbbe Doc di Ritorno al Futuro, non ci sarebbe presente se non si guardasse al passato con rispetto e ammirazione, ed è il Simon bambino di più di trent’anni fa, anno più anno meno.
Simon Larocca
Scrittore e socio di Retroedicola Video Club
Mi chiamo Simon Larocca, e sono un videogiocatore, collezionista e amante della cultura pop in tutte le sue forme. Vado al cinema ogni volta che posso, leggo da quando porto gli occhiali, quindi da sempre, e ho la passione per lo storytelling in tutte le sue forme, così dirompente da farla diventare una professione. Ma come direbbe Doc di Ritorno al Futuro, non ci sarebbe presente se non si guardasse al passato con rispetto e ammirazione, ed è il Simon bambino di più di trent’anni fa, anno più anno meno.
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