Eternal Champions, eterno in tutto e per tutto

Eternal Champions, eterno in tutto e per tutto

C'era una volta

di Simon Larocca

21/06/2024

Nella mia mente intrisa di ricordi, la schermata iniziale di Eternal Champions campeggia ancora lì, fiera e battagliera come i personaggi che di lì a poco avrebbero calcato le suggestive arene per combattere. Guerrieri e gladiatori, lottatrici indomabili ed esseri degni della fantasia di uno scrittore fantasy: il roster di personaggi che mette in scena costituisce solo uno dei tanti pregi del picchiaduro con cui io e i miei amici, e probabilmente molti di voi che state leggendo in questo momento, trascorrevamo pomeriggi interi a darcele di santa ragione, come si suol dire.

Picchiaduro, come dicevo poc’anzi.

E se a questo aggiungo l’anno di uscita del gioco, targato 1993 in quella che fu l’epoca d’oro dei beat’em up in generale del mondo cabinato, la stretta connessione con le icone Street Fighter II e Mortak Kombat viene da sé. Analizzare Eternal Champions in maniera slegata da questi titoli seminali sarebbe non solo controproducente, ma anche impietoso nei confronti di un titolo che fu concepito proprio per essere giocato su una console domestica: quell’anno, poi, consacrò il Sega MegaDrive senza se e senza ma come una delle console più innovative e futuristiche che si potevano concepire, dotata di un sistema sonoro di fattura eccezionale, oltre a una potenza grafica degna di nota.

Innanzitutto, la trama: una creatura divina e capace di vedere passato, presente e futuro contemporaneamente (abilità peculiare degli Osservatori del mondo Marvel, per chi mastica un po’ di fumettologia, ma anche delle nostre nonne), predice la rovina dell’umanità a causa della morte di individui fondamentali per il destino dell’universo, senza i quali il mondo finirà. Consapevole di questa apparentemente ineluttabile sorte, raduna i Campioni, quegli individui con il potenziale per fare qualcosa, in soldoni, di significativo.

Chi vincerà il torneo potrà tornare in vita nel suo piano di esistenza e cambiare il corso della storia.

La cura che viene affidata all’antefatto prima e all’evoluzione della storia personale di tutti i personaggi giocabili dopo, fa ben capire quanto Sega volesse affrancarsi dalla linearità dei due mostri sacri capitanati da Ryu e Liu Kang, mettendo in scena una rappresentazione narrativa più profonda e articolata, con quel pizzico di fantascienza mista al fantasy che, oggi in particolare, andrebbe tanto di moda. I personaggi di Eternal Champions sono tutti caratterizzati in modo ineccepibile, molto vari sia come fattezze che a livello di mosse: potremo scegliere Rax, che farà la felicità di chi ama giocare con contatti ravvicinati e combo rapide e in successione, oppure Blade, character futuristico dalla personalità spigolosa.

Article image
Article image
Article image
Article image
Article image
Article image
Article image

Personalmente, rivedo me stesso durante le mie gloriose partite con Trident che, come dice il nome stesso, si presentava sullo stage con il suo mitico tridente! Il gruppo di lottatori selezionabili si avvale quindi di un character design ispirato e notevole, coadiuvato da una fluidità di movimento che con i sedici bit rasentava il miracolo.

Per non parlare del comparto grafico, che con le sue arene dettagliate permetteva ai giocatori di calarsi all’interno degli scontri con una profondità eccezionale: dal villaggio preistorico incontaminato al tempio mistico, con il mare quieto e il sole che tramonta al crepuscolo, fino alle futuristiche città protette da cupole gigantesche, Eternal Champions si fregia di un attenzione ai dettagli quasi maniacale, la meticolosità poi con cui sono stati implementati i finali, mai banali e in linea con l’articolata lore del gioco, orientata verso la salvezza del mondo, gioca a favore della sensazione di trovarsi davanti a un titolo importante, forse meno mainstream di altri, ma di indubbio valore.

La giocabilità di Eternal Champions è un altro fattore di cui tenere conto, oltre al fatto che la modalità versus, come da tradizione, garantisce sfide divertenti ed entusiasmanti.

Persino oggi, in un’epoca in cui il 3D la fa da padrone nelle arene dei picchiaduro moderni, Eternal Champions riesce ancora a distinguersi: è proprio vero, certi giochi sono davvero…

Eterni.

Game Cover
8

Pro

Trama ben scritta e finalmente con una motivazione forte che giustifica un torneo a calci e pugni

Personaggi ispirati e diversificati tra loro, ognuno con un approccio diverso allo scontro

Stage suggestivi e tratteggiati con cura

Contro

Gameplay che non apporta novità significative, anche le overkills sono a conti fatti variabili delle più famose fatality di mortalkombattiana memoria

Completo
16,13 €
Nuovo
91,26 €
Gradato
100,67 €
author

Simon Larocca

Scrittore e socio di Retroedicola Video Club

Mi chiamo Simon Larocca, e sono un videogiocatore, collezionista e amante della cultura pop in tutte le sue forme. Vado al cinema ogni volta che posso, leggo da quando porto gli occhiali, quindi da sempre, e ho la passione per lo storytelling in tutte le sue forme, così dirompente da farla diventare una professione. Ma come direbbe Doc di Ritorno al Futuro, non ci sarebbe presente se non si guardasse al passato con rispetto e ammirazione, ed è il Simon bambino di più di trent’anni fa, anno più anno meno.

Altri contenuti della stessa categoria

Cover

Asterix and The Great Rescue, botte e divertimento!

Indubbiamente un titolo platform da giocare, promemoria in formato pixel di quanto i videogiochi Anni Novanta sapevano darci sempre qualcosa in più.

Cover

Teenage Mutant Hero Turtles! Arti marziali a colpi di pizza!

La saga di Leonardo, Michelangelo, Donatello e Raffaello, allevati e addestrati dal maestro Splinter, è iniziata quarant’anni fa, uscendo nelle edicole americane nel 1984.

Cover

IRON TANK! E sarà guerra!

Iron Tank si rivela uno sparatutto fresco e tecnicamente molto valido per la macchina su cui gira, uno di quei titoli seminali che sanno mantenere ciò che promettono e di cui è difficile stancarsi tanto presto.

Cover

North & South! Strategia e farwest su NES!

Se siete amanti dei giochi da tavolo con suggestioni strategiche, ma senza la laboriosità dei soliti Warcraft o il quasi contemporaneo Command and Conquer, North & South allora fa davvero al caso vostro!

Cover

California Games! Le Olimpiadi da Spiaggia come non le avete mai viste!

Se chiudo gli occhi, mi sembra di avvertire il profumo leggero delle palme sui controviali e quello di salsedine farsi largo nelle narici, la sensazione della sabbia calda che solletica i piedi...

Cover

Comix Zone fumetto e videogioco possono coesistere

In Comix Zone il concetto di videogioco riuscì a ibridarsi alla perfezione con la narrazione di stampo fumettistico, dando origine a un titolo assolutamente di livello.

Cover

Commander Keen in Goodbye, Galaxy! Secret of the Oracle

Keen Commander è uno splendido manifesto su come deve essere un platform game: ancora oggi dannatamente giocabile, vario e divertente, in grado di tenere testa a tanti titoli moderni.

Cover

Maniac Mansion capolavoro senza tempo

Maniac Mansion, pubblicato nel 1987, è la pietra miliare delle avventure grafiche, densa di umorismo, enigmi e trovate geniali.

Cover

Fire Emblem amore, gloria e grandi battaglie

RPG Strategico, che a differenza dei vari Final Fantasy, Dragon Quest e la serie Xenoblade, basa il proprio gameplay su un approccio più ragionato alle battaglie.

Cover

Ghost'n Goblins e l'eredità dei soulslike 2D

Ghost'n Goblins non è una metafora della vita e della scalata verso l'autodeterminazione di noi stessi XD

Cover

Alisia Dragoon

Alisia si imbarca in una missione difficile e potenzialmente mortale: salvare il mondo dal ritorno di un essere tanto crudele quanto invincibile.