di Simon Larocca
09/08/2024
Rotolando, rotolando verso sud. Recitava così una famosa canzone italiana di qualche tempo fa.
Non sono sicuro che le stazioni radio riescano a trasmettere il loro segnale nell’etere attraverso il fogliame della giungla, ma lo scimmione più famoso dei videogiochi non ha bisogno di musica per rotolare e sconfiggere i suoi nemici! A suon di caschi di banana, Donkey Kong Country Returns HD tornerà di nuovo in grande stile sugli schermi ibridi della Nintendo Switch: save the date, come si dice in questi casi, perché il 16 gennaio 2025 non è poi così lontano e nemmeno i sentieri sterrati verso la giungla da esplorare più divertente che ci sia!
Protagonista di questa nuova iterazione è il mitico Kong, gorilla nato come antagonista di un certo idraulico baffuto e rapitore di donzelle (Il gorilla, non l’idraulico italiano!), come il suo omonimo cinematografico arrampicatore appassionato di grattacieli e starlette bionde: rivedremo con lui Diddy Kong e i personaggi che hanno fatto la fortuna della serie, ma andiamo con ordine.
La prima versione di questo titolo platform vide la luce nel 2010 e divenne ben presto una vera e propria killer application per la console Wii, nonna pixelogica dell’attuale Switch che come sappiamo è assurta agli onori di critica e pubblico anche perché ideale porto verso il quale far attraccare una miriade di reboot, remastered e seguiti delle proprietà intellettuali Nintendo che hanno fatto la storia della casa di Kyoto. Donkey Kong Country, in particolare, fu un successo mondiale ai tempi del Super Nintendo nell’epoca d’oro degli Anni Novanta videoludici, di conseguenza un ritorno in grande stile per le console di nuova generazione era non solo auspicabile, ma anche doveroso nei confronti di una pletora di personaggi riccamente animati e divertentissimi da giocare!
Come molte delle operazioni di recupero da parte di Nintendo, il titolo dei Retro Studios si presenta al nuovo e vecchio pubblico con vestiti più scintillanti e una grafica pulita e migliorata, pur presentando gli stessi contenuti già visti su Wii e anche sul piccolo grande 3DS, per il quale uscì una versione del medesimo gioco: nei panni di Kong e Diddy dovremo riprendere il possesso delle scorte dell’unico frutto dell’amor, sottratte biecamente dalla malvagia tribù dei Tiki Tak, nome dall’onomatopea che ricorda il Barcellona calcistico di Guardiola ma che in realtà ha più a che fare con piani di conquista della giungla di Donkey Kong piuttosto che scivolate e gol all’ultimo minuto.
Dagli screenshot diffusi e i trailer ammirati durante il Nintendo Direct abbiamo potuto lustrarci gli occhi davanti alla grafica HD e al gameplay fluido e colorato del gioco: la difficoltà crescente dei livelli del titolo originale è rimasta invariata, anche se Nintendo ha già fatto sapere che ci sarà la possibilità di abbassare il livello di sfida per coloro che vorranno subire l’onta della vergogna dai pro-gamer della vecchia guardia come me e altri ultraquarantenni, parliamoci chiaro.
Come sempre, si potrà giocare in single player o in cooperativa, ed è qui che Returns dà il suo meglio, sventagliando capriole, salti, bonus e aree segrete come una mano di poker vincente al tavolo da gioco: tra i livelli più amati da chi scrive ritroveremo le rovine e la foresta, con i suoi simpatici ippopotami da prendere a zampe sul muso, letteralmente, e poi il vulcano che ricorda volutamente le fortezze di fine livello di Super Mario, fuoco e fiamme e banane, un trittico esplosivo non c’è che dire.
Donkey Kong Country Returns HD rotolerà sulle nostre Switch molto presto e siamo sicuri che ridarà nuova linfa a una serie epocale che non può mancare in nessuna collezione, che siate fan Nintendo oppure no, credetemi.
Simon Larocca
Scrittore e socio di Retroedicola Video Club
Mi chiamo Simon Larocca, e sono un videogiocatore, collezionista e amante della cultura pop in tutte le sue forme. Vado al cinema ogni volta che posso, leggo da quando porto gli occhiali, quindi da sempre, e ho la passione per lo storytelling in tutte le sue forme, così dirompente da farla diventare una professione. Ma come direbbe Doc di Ritorno al Futuro, non ci sarebbe presente se non si guardasse al passato con rispetto e ammirazione, ed è il Simon bambino di più di trent’anni fa, anno più anno meno.
Simon Larocca
Scrittore e socio di Retroedicola Video Club
Mi chiamo Simon Larocca, e sono un videogiocatore, collezionista e amante della cultura pop in tutte le sue forme. Vado al cinema ogni volta che posso, leggo da quando porto gli occhiali, quindi da sempre, e ho la passione per lo storytelling in tutte le sue forme, così dirompente da farla diventare una professione. Ma come direbbe Doc di Ritorno al Futuro, non ci sarebbe presente se non si guardasse al passato con rispetto e ammirazione, ed è il Simon bambino di più di trent’anni fa, anno più anno meno.
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