di Simon Larocca
01/04/2024
Dritto, rovescio, punto.
Quando uscì Jimmy Connors per NES molti anni fa, la chiave per portarsi a casa la vittoria era questa, una serie di comandi semplici e immediati, non molto aderenti al realismo ma di sicuro impatto nel mondo degli arcade.
Con la serie Top Spin e le sue molteplici incarnazioni, il concetto di simulazione tennistica è cambiato radicalmente da quegli anni e mai come in quest'ultimo periodo l'interesse verso lo sport con le racchette (no, non parlo del Padel, bensì del fratello maggiore) è aumentato a livelli altissimi in Italia, promettendo così un terreno molto fertile all'avvento di Top Spin 2K25, prossima versione della serie sul tennis più longeva di sempre e che promette tante novità in arrivo il 26 Aprile 2024.
Annunciato anche per PlayStation 5, console di ultima generazione sulla quale il gioco permette una resa grafica eccellente tanto da farci sentire le ginocchia sbucciate quando proveremo a rispondere al dritto del nostro avversario, il nuovo capitolo della serie torna a splendere in pompa magna: giudicare dal roster presente alla data del lancio possiamo nutrire molte aspettative ma anche tirare le orecchie agli sviluppatori: al momento, il nostro Sinner nazionale non è presente tra gli atleti selezionabili e un po' ci dispiace, ammettiamolo, tuttavia Berrettini è stato confermato ed è una parziale ma succosa consolazione.
Sviluppato dagli Hangar 13, software house americana relativamente giovane che ha già dato i natali a Mafia III, Top Spin 2K25 vanta la presenza di tutti, o quasi, i tornei principali del circuito mondiale, i campi prevedono ovviamente tutte le tipologie esistenti a livello di terreno, per garantire ai giocatori l'esperienza ottimale per quanto concerne realismo e aspetto strategico: giocare a tennis significa infatti avere una preparazione fisica importante, certamente, tuttavia è la forza mentale e la solidità psicologica a fare la differenza in un match e questo particolare sembra sia stato implementato dagli sviluppatori.
Stanchezza e stato di forma, oltre che la tenuta durante tutta la gara saranno elementi fondamentali per portare a casa l'agognato trofeo alla fine di un estenuante quanto divertente match all'ultimo colpo!
La serie Top Spin si è sempre distinta per la cura infusa nella naturalezza delle movenze dei giocatori e l'immersività ricercata nell'esperienza di gioco all'interno del campo di gioco, di conseguenza il nuovo capitolo per console di ultima generazione fa ben sperare nell'investitura di Top Spin 2K25 a miglior gioco di sempre nel suo genere.
La possibilità di affrontare avversari umani on line e la tonnellata di modalità in single player comodamente seduti nella Wimbledon di casa nostra, ovvero il salotto, assicura ore e ore di ace e smash entusiasmanti, inoltre il gioco prevede la possibilità di iniziare una carriera allegando un editor che ci permetterà di creare una nostra versione videoludica, con la quale affrontare Sampras e il suo genio oppure le stoccate perfette di Federer, modalità questa che farà felici coloro che desiderano cimentarsi nella scalata al titolo partendo dal gradino più infimo.
Trovo particolarmente bello, e significativo, che il tutorial sia affidato a McEnroe, giocatore leggendario e storicamente diversamente pacato durante le sue partite: le racchette che ha distrutto nei suoi accessi di rabbia non si contano sulle dita di una mano.
Questo mi porta a parlare del pacchetto atleti confermati a oggi: oltre a Serena Williams tra le leggende e Murray tra quelli in attività, è chiaro che saranno i DLC a portare in tavola i dessert deliziosi in futuro, chiamati Sinner e Djokovic.
Dritto, rovescio, punto. Rivincita?
Simon Larocca
Scrittore e socio di Retroedicola Video Club
Mi chiamo Simon Larocca, e sono un videogiocatore, collezionista e amante della cultura pop in tutte le sue forme. Vado al cinema ogni volta che posso, leggo da quando porto gli occhiali, quindi da sempre, e ho la passione per lo storytelling in tutte le sue forme, così dirompente da farla diventare una professione. Ma come direbbe Doc di Ritorno al Futuro, non ci sarebbe presente se non si guardasse al passato con rispetto e ammirazione, ed è il Simon bambino di più di trent’anni fa, anno più anno meno.
Simon Larocca
Scrittore e socio di Retroedicola Video Club
Mi chiamo Simon Larocca, e sono un videogiocatore, collezionista e amante della cultura pop in tutte le sue forme. Vado al cinema ogni volta che posso, leggo da quando porto gli occhiali, quindi da sempre, e ho la passione per lo storytelling in tutte le sue forme, così dirompente da farla diventare una professione. Ma come direbbe Doc di Ritorno al Futuro, non ci sarebbe presente se non si guardasse al passato con rispetto e ammirazione, ed è il Simon bambino di più di trent’anni fa, anno più anno meno.
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